Team Ineos, Gianni Moscon lancia l’app “Cyclone” insieme a Moreno Moser: “Abbiamo semplificato il modo di andare in bici”
Gianni Moscon e Moreno Moser hanno lanciato l’app “Cyclone”. Un’idea che, stando a quanto da loro stessi dichiarato alla Gazzetta dello Sport, “semplifica il modo di andare in bici”, permettendo in sostanza di sostituire il ciclocomputer sul manubrio con il proprio smartphone. Grazie all’innovazione che i due lanceranno dopo due anni di test e che hanno realizzato grazie alla collaborazione di Rossella Callovi, iridata juniores e laureata in scienze motorie, e dell’imprenditore Marco Guadagnini, sarà possibile ottenere gli stessi dati di oggi (cardio, velocità, ecc.) e condividerli in tempo reale con il proprio preparatore.
“Era quello di cui avevo bisogno io – esordisce Moser, che si è ritirato nel corso di questa stagione – Ci sembrava impossibile che oggi si potesse correre a piedi con il proprio telefono al braccio, monitorando e condividendo i dati fisici, e fosse impossibile fare lo stesso in bici. Avevo un ciclocomputer sul manubrio per registrare watt, velocità, battiti cardiaci, cadenza di pedalata, potenza e percorso, e poi dovevo tornare a casa per scaricare i dati su un computer e mandarli all’allenatore. Quando, invece, gli smartphone sono infinitamente più potenti e hanno una tecnologia molto raffinata”.
Particolarmente entusiasta anche Gianni Moscon, quarto agli ultimi campionati mondiali, che spiega come questa nuova app potrebbe rivoluzionare il modo di fare allenamento: “È figo e scientifico al tempo stesso. Abbiamo semplificato il modo di andare in bici: imposti le zone di allenamento, i tempi di recupero, i tratti in cui devi fare un lavoro specifico. Mi sono preparato nella seconda parte di stagione con questo sistema e, una volta provato, vi assicuro che è impossibile tornare indietro”.
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